Guida allo shopping, seconda parte

Occhio alla taglia: non comprare un vestito che ti va stretto perché di certo riuscirai a perdere quei due centimetri di troppo o, peggio ancora, perché ti vergogni a chiedere alla commessa la tua vera taglia. Impara a conoscere i tuoi lati deboli, i tuoi punti di forza e impara a nasconderli o valorizzarli. Una nota per la tua autostima: l’illuminazione dei camerini spesso è impietosa e sembra sottolineare tutto quello che non ci piace di noi stesse. Scegli il camerino più grande che puoi e allontanati dallo specchio per vedere l’effetto. Quando hai comprato un capo, conserva lo scontrino e provalo di nuovo arrivando a casa: molte volte scoprirai che ti sta molto meglio di quanto pensavi (e se così non fosse, torna in negozio a cambiarlo).

Prima di acquistare, controlla le etichette: verifica se il capo è in fibre sintetiche o in materiale naturale, se lo puoi lavare in casa o se sarai costretta a mandarlo in tintoria ogni volta. Questo ti farà capire anche se il prezzo è in linea con il suo valore. Controlla anche che non presenti difetti evidenti, come fili che pendono o scuciture (capita più di spesso di quanto pensi, anche nei negozi di qualità). Ricorda che investire su un capo costoso può essere un buon affare: un pezzo versatile, che potrai utilizzare in molti outfit diversi, che ti dia buone garanzie di durata e garantirti un tocco di classe, merita una spesa extra. Meglio scegliere i piccoli prezzi su quello che adopererai poche volte o per una stagione soltanto.

Infine, quando arrivi a casa felice e carica di sacchetti, apri il tuo guardaroba e butta via senza pietà almeno qualche cosa di vecchio: i tuoi abiti nuovi meritano un armadio arioso e ordinato.

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